Confconsumatori: bene l'abolizione dell'obbligo di chiusura per il commercio


Grosseto, 9 gennaio 2012 - Bene la legge e bene il comune di Grosseto.
La libertà su orari e aperture degli esercizi commerciali è un principio giusto ed equo, come da sempre questa associazione ha affermato.
Non si impone l'apertura come da più parti si dice ma si consente una libertà di scegliere se aprire o meno e soprattutto quando aprire, così da ricercare- nell'ottica di una sana concorrenza- il gradimento dei propri clienti.
La libertà mette tutti sullo stesso gradino e non provoca, al contrario di quanto se ne dica, situazione di vantaggio a priori.
Il Comune di Grosseto, stante la portata della legge nazionale in una materia come quella della concorrenza di esclusiva competenza dello Stato, si è adeguato alla normativa non potendo fare altro. Oltre tutto in un Comune che vanta una vocazione turistica spiccata è di tutta evidenza che non imporre obblighi di chiusura comporterà certamente una città più viva ed appetibile per i turisti consentendo appunto ai commercianti di aprire (o meno) nei giorni e negli orari di maggior interesse turistico. Questo non significa invitare consumatori e famiglie ad un consumo sregolato od inutile, come si sostiene da alcune parti, perché al di là dei negozi aperti o meno nella situazione economica attuale il consumo e l'acquisto di beni e servizi deve essere ponderato da tutti e soprattutto "sostenibile" con le proprie tasche. Questo non significa neanche sacrificare gli interessi dei lavoratori che devono essere perseguiti in sede di contrattazione nazionale e periferica ma non certo imponendo alle imprese obblighi di chiusura ed ai consumatori obblighi di non acquisto in materia dirigistica e statalista, come è stato in passato.
Il presidente, Marco Festelli


 
 
 

 
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