Bici elettriche: attenzione alla conformità al codice della strada, il consumatore è esente da responsabilità se il venditore manomette. Il giudice di pace di Pisa annulla sequestro e sanzione.


Pisa, 5.2.2021 - Con il proliferare del bonus bici, del bike e monopattino sharing, anche a seguito della sponsorizzazione della smart mobility, in assenza di una legislazione chiara ed univoca, può capitare anche di imbattersi in brutte sorprese e pesanti sanzioni PER I CONSUMATORI INCOLPEVOLI.
E’ quanto accaduto ad un malcapitato cittadino che è stato fermato in città mentre era in sella alla sua nuova bicicletta elettrica.
I Vigili gli hanno comminato non una bensì cinque sanzioni, provvedendo altresì al sequestro del mezzo. In particolare gli Agenti hanno accertato la mancata copertura assicurativa del mezzo, la mancanza della patente di guida, la mancanza del certificato di circolazione ed immatricolazione, la mancanza della targa e la mancanza casco, oltre che procedere col fermo ed il sequestro del mezzo. In pratica hanno considerato che la bicicletta elettrica appena comprata, fosse paragonabile ad un vero e proprio ciclomotore.
Il cittadino ha provato a spiegare agli agenti di aver acquistato il velocipede in un negozio in città, con tanto di fattura che riportava la dizione “velocipede elettrico a pedalata assistita 25 km/h (conforme art. 50 C.d.S.). Il cittadino ha provato allora a presentare un ricorso al Prefetto, ma quest’ultimo ha confermato le precedenti violazioni, stabilendo una multa di oltre € 2.700,00.
A questo punto, al cittadino non è rimasta altra soluzione che rivolgersi al Giudice di Pace, DOPO ESSERSI RIVOLTO ALLA CONFCONSUMATORI PISANA.
Il Giudice di Pace con la sentenza 74/2021 ha annullato tutte le sanzioni, in quanto ha ritenuto che il ciclista “non avesse colpe”, in quanto in manifesta buona fede.
I venditori, secondo il Giudice, di fatto traggono in errore i clienti sulla conformità al Codice del mezzo modificato, e per i compratori occorrerebbero delle cognizioni specialistiche per rendersi conto che la modifica pone il mezzo in una situazione di illegittimità, in quanto la targa di immatricolazione e il certificato di circolazione di un mezzo non dipendono dalla volontà del compratore ma da quella del venditore. Secondo il Giudice di Pace, il malcapitato cittadino ha ritirato dal concessionario un velocipede modificato, cioè un mezzo che era al di fuori della legge, un aliud pro alio rispetto alle normali bici elettriche a pedalata assistita.
Per tale motivo il Giudice ha dissequestrato il mezzo, restituendolo al cittadino, subordinando però la sua messa in circolazione alla ricostituzione dello status quo ante conforme al Codice.
Purtroppo la legislazione che disciplina questo nuovo tipo di mobilità, spiega l’avv. Giovanni Longo della Confconsumatori di Pisa, è ancora troppo poco chiara e lacunosa; prima di acquistare un nuovo mezzo - prosegue l’avv. Longo - occorrerà ben informarsi sulle caratteristiche tecniche del bene, evitando così successive e brutte sorprese.
Per Confconsumatori Il confine fra bici elettriche e ciclomotori è molto labile: la normativa sulle bici elettriche stabilisce che, per essere considerati tali, i mezzi a due ruote devono rispettare i parametri indicati dalla direttiva 2002/ 24 CE. In tutti gli altri casi, le bici sono accomunate a dei ciclomotori e devono essere considerati come tali tanto dagli utilizzatori quanto dalle Forze dell’Ordine.
Su molti siti internet, oltre che, a questo punto, anche in negozi della città - prosegue Longo - si trovano tantissime e-bike belle e anche vantaggiose, ma spesso esse non possono circolare in Italia perché hanno più kw di potenza, o perché hanno diverse modalità di movimento, ovvero pedalata assistita ma anche l’acceleratore sul manubrio.
Confconsumatori, tramite l’Avv. Longo, auspica un intervento definitivo e risolutivo che ponga fine a questo stato di incertezza, relativo ad un fenomeno in forte espansione, peraltro incoraggiato dallo stesso Stato.
Al malcapitato consumatore cosa consigliare? Di tornare al negozio dove ha comprato il mezzo e farsi restituire i denari pagati per un mezzo che evidentemente, allo stato, non può circolare in Italia.
Si ricorda infine che lo sportello di Pisa, Via Fiorentina 214/C telef 050.7917318 confconsumatori.pisa@gmalil.com, è a disposizione per eventuali informative anche sulla materia.
Ecco la sentenza.




Disagi per la neve, inizia la battaglia dei risarcimenti


Sono passati pochi giorni dall'incredibile venerdì 17 che ha visto un'intera regione letteralmente bloccata dalla neve ed adesso è l'ora dei risarcimenti per i cittadini. Confconsumatori Toscana si è schierata fin dall'inizio al fianco di tutti coloro che venerdì sono rimasti bloccati per ore sulla rete autostradale e nelle stazioni e che adesso hanno diritto al pieno ristoro dei disagi subiti. Per questo, anche in considerazione del sostegno manifestato dal Presidente della Regione Rossi, Confconsumatori Toscana sta già lavorando concretamente con un apposito pool di legali per preparare una class action in modo da consentire ai consumatori rimasti vittima della neve di ottenere l'equo risarcimento per i danni subiti. Tre sono i soggetti che Confconsumatori ha per adesso individuato come i maggiori responsabili della scorcentante sequela di disagi accaduti in Toscana: Ferrovie dello Stato che ha lasciato a piedi migliaia di pendolari senza nemmeno approntare un valido sistema di informazione, Autostrade Spa che, oltre a non aver garantito la percorribilità della rete autostradale, A1 e A11 in particolare, ha mancato anche nel prestare assistenza agli automobilisti rimasti bloccati e infine Global Service Spa che gestisce per conto della provincia di Firenze la FI-PI-LI. "Saranno attivate quanto prima le procedure di conciliazione - afferma il presidente regionale Marco Festelli - per testare la reale volontà di tali società nel risarcire i cittadini vittime dei loro disservizi. Nel caso in cui, tuttavia, si volesse perdere del tempo o procedere a risarcimenti irrisori - continua Festelli - non esiteremo un attimo a iniziare la class action contro i responsabili di simili inadempienze". L'invito di Confconsumatori a tutti coloro che hanno subito un danno dal disservizio di tali società, è dunque quello di recarsi presso le varie sedi provinciali per farsi assistere dalla nostra associazione nelle richieste di risarcimento.




Comune, Ferrovie e società autostrade responsabili dei disagi per la neve


Prato, 20/12/2010 - La Confconsumatori di Prato sta già studiando, col suo pool di avvocati, la fattibilità di una class action contro la società autostrade e le Ferrovie che, con il Comune sono stati i responsabili dei disagi e danni causati a migliaia di cittadini dopo la nevicata di venerdì. "Dopo la questione dell'IVA sulla TIA e del deposito cauzionale dell'acqua - afferma il presidente provinciale Marco Migliorati - vogliamo dare una risposta concreta anche a tutti i cittadini che venerdì sono rimasti per ore sull'autostrada o nelle stazioni, per cercare di tornare a casa. "Decine di cittadini si sono rivolti alla nostra associazione per lamentare di gravi disagi subiti: alcuni bloccati per ore sulla Declassata, altri per le vie del centro, altri ancora in fila dal pomeriggio fino a tarda sera sulla A11 tra i caselli di Firenze e Prato senza ricevere alcuna informazione e soprattutto senza assistenza, pur essendo alcuni automobilisti anziani o donne con bambini" - precisa Migliorati. "Infine ci sono tantissime persone che hanno atteso oltre 3 ore per prendere il treno da Firenze a Prato o che addirittura non sono potuti nemmeno salire fino a tarda sera perché i treni, già in ritardo, erano stracolmi di pendolari" aggiunge il presidente provinciale. Mentre Ferrovie e società autostrade hanno dimostrato assoluta disorganizzazione nella gestione di quella che si sapeva da giorni essere una giornata difficile e non hanno fatto niente per prevenire la situazione di disagio, si é dovuto registrare anche l'inadeguatezza del servizio di protezione civile del Comune. Apprendiamo che dalla mattina solo sei mezzi spargisale operavano sulla rete stradale principale e sulle strade di collegamento fino alle zone collinari e solo 30 volontari erano a disposizione numeri davvero ridicoli e che fanno riflettere, se si considera l'estensione delle arterie principali tra cui l'uscita dell'autostrada e tutti i viali importanti del territorio pratese. Trenta persone non bastano neanche a coprire una per ogni edificio pubblico figuriamoci sulla viabilità. Anzi, a tale proposito, Confconsumatori si chiede quanti quintali di sale il Comune aveva preparato e quanti ne sono stati utilizzati rispetto agli anni passati quando vi sono state grosse nevicate? Pertanto, visto quello che è accaduto, la domanda è come il Comune si fosse preparato alle previste avversità atmosferiche e quanti uomini si siano effettivamente occupati della protezione civile, non solo nei giorni scorsi, ma anche nei mesi precedenti dato che su simili eventi ci si deve lavorare e organizzare tutto l'anno e non solo qualche giorno prima.



Auto difettose, consumatori ottengono le riparazioni dai produttori


Quello delle autovetture appena acquistate e risultate difettose è un problema sempre più ricorrente fra i consumatori. Alla Confconsumatori di Pistoia conosciamo bene l'argomento in quanto in pochi mesi ci siamo trovati ben 3 casi di associati con grossi problemi dati da vetture appena acquistate o comunque in garanzia.
Il primo è stato un lavoratore autonomo di Pistoia che aveva acquistato una Fiat che, spesso, viaggiando a velocità sostenute, si trovava con l'auto che decelerava bruscamente e che perdeva giri creando notevole pericolo per intralcio alla circolazione stradale, soprattutto in autostrada.
Il secondo caso che abbiamo dovuto affrontare è quello di una giovane insegnante che si è trovata con una Tata appena acquistata ma con grossi problemi al cambio, alla carburazione ed alla centralina.
"In entrambi i casi, i nostri associati avevano tentato invano di risolvere bonariamente la controversia con i venditori e, tramite questi con il produttore. Esasperati dai numerosi tentativi falliti, si sono rivolti alla nostra associazione e l'intervento dei nostri legali che hanno minacciato di portare concessionarie e case produttrici in Tribunale, ha sortito l'effetto sperato. In entrambi i casi, infatti, i difetti sono stati risolti, non già con piccole riparazioni, bensì sostituendo l'intero meccanismo difettoso".
E' bene chiarire, infatti, che il Codice del Consumo che regola anche gli acquisti di beni mobili, autovetture comprese, stabilisce che i difetti che si manifestano nei primi 6 mesi dall'acquisto sono presunti, ovvero non grava sul consumatore la prova della presenza del vizio sul bene oggetto dell'acquisto, bensì grava unicamente sul venditore.
Adesso ci stiamo occupando di un ultimo caso che riguarda la Toyota ed il fatto che è stata la stessa casa produttrice ad aver comunicato la presenza di particolari difetti di fabbricazione. Contiamo, di risolvere positivamente anche quest'ultimo caso.
La Confconsumatori può essere contattata al numero 327.2050722 o via mail all'indirizzo, confconsumatoript@libero.it




"Vacanze coi fiocchi" 2009


Telefonino al volante pericolo costante

vacanze coi fiocchi 2009

Chi usa il cellulare mentre guida rischia di causare incidenti come se fosse ubriaco. Contro questa abitudine pericolosa si concentra la campagna per la sicurezza stradale "Vacanze coi fiocchi". In campo Piero Angela, Diego Abatantuono e tanti altri personaggi per il buon senso in strada sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Tra i protagonisti Confconsumatori

"Parlare al cellulare mentre si guida - afferma Franco Taggi dell'Istituto Superiore di Sanità, tra i maggiori esperti di sicurezza stradale in Italia - compromette l'attenzione alla strada e determina un rischio di provocare un incidente grave o mortale, pari a quello che corre un conducente con alcolemia di 1 grammo/litro, il doppio del limite legale. In pratica è come guidare ubriachi". Usando il cellulare ci si distrae, si valutano peggio le distanze, si reagisce meno prontamente a cambiamenti di velocità del veicolo che precede, si tende ad usare meno lo specchietto retrovisore, i tempi di percezione e di reazione all'eventuale pericolo si allungano. Anche con il viva voce o con le cuffie i pericoli non vengono meno. Contro l'utilizzo del telefonino mentre si guida si concentra la campagna "Vacanze coi fiocchi" che prende avvio a fine giugno con la collaborazione di tanti personaggi reali ed immaginari.

"Spegni il cellulare, accendi la prudenza" è il messaggio del giornalista Massimo Gramellini: insieme a lui si mobilitano Piero Angela, Diego Abatantuono, Enzo Bianchi Priore di Bose, gli attori di "Un posto al sole" Patrizio Rispo, Elisa Della Valentina e Maria Giulia Cavalli, l'inviata di "Striscia la notizia" Cristina Gabetti, il giallista Loriano Macchiavelli, l'attrice Beatrice Luzzi, il comico Vito, la campionessa di ginnastica Vanessa Ferrari; ma anche personaggi dei fumetti come Snoopy, Dylan Dog, Diabolik, Luporosso, Martin Mystère. Tutti uniti per indurre chi guida a farsi "ambasciatore di sicurezza" sulle strade delle vacanze. Proprio a partire dallo spegnimento del cellulare in auto.

Nonostante i rischi e la possibilità di incorrere in sanzioni pesanti (multa e perdita di cinque punti sulla patente) in tanti irresponsabilmente violano la legge ed utilizzano il telefonino mentre guidano.

La campagna "Vacanze coi fiocchi" si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e viene realizzata in tante città: da Trieste a Catanzaro, passando per Bologna, Roma, Napoli, Firenze, Palermo, Venezia. In tutta Italia verranno distribuite centinaia di migliaia di libretti, contenenti messaggi dei personaggi famosi, vignette disegnate da Vauro, Bucchi, Giuliano, Gomboli, Mausolei, Giannelli, Maramotti, Zaniboni, Echaurren, Pillinini.

Il momento più significativo della campagna sarà sabato 25 luglio, in occasione del più grande esodo estivo, quando rappresentanti delle istituzioni, personaggi e volontari saranno ai caselli autostradali e nelle piazze di tante città per distribuire il libretto ed augurare buon viaggio a chi si mette in viaggio verso le città d'arte, il mare, le montagne.

Con oltre 600 aderenti in tutta Italia tra istituzioni, associazioni, società autostradali, aziende sanitarie, radio e televisioni, "Vacanze coi fiocchi" è la campagna per la sicurezza stradale più partecipata in Italia. Tra i protagonisti Confconsumatori.

I messaggi viaggeranno anche sulle onde di duecento radio che trasmetteranno gratuitamente oltre 20.000 spot registrati da Piero Angela, Margherita Hack, Carlo Petrini di Slow Food, Beppe Carletti de "I Nomadi" e dal comico Vito. La campagna è promossa a livello nazionale dal Centro Antartide di Bologna con la collaborazione dell'Osservatorio per l'Educazione Stradale e la Sicurezza della Regione Emilia-Romagna.

Ecco il libretto Vacanze coi fiocchi 2009  [.pdf]
 
 
Per ulteriori informazioni: www.vacanzecoifiocchi.it





Siglato il "Patto per i Giovani" "Se rispetti le regole della strada, paghi meno la r.c auto"


Comunicato congiunto di:
ANIA, Polizia Stradale, Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.

Rendere i giovani più responsabili alla guida attraverso una polizza speciale, riservata agli assicurati d'età compresa tra i 18 e i 26 anni, che premia con una significativa riduzione del prezzo della r.c. auto l'impegno a rispettare le regole della circolazione. Questo il senso del "Patto per i Giovani" sottoscritto da ANIA, Polizia Stradale, Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
Il Patto intende affrontare il grave fenomeno rappresentato dall'elevato numero di giovani coinvolti in incidenti stradali. I giovani risultano, infatti, tra i soggetti più esposti ai rischi della circolazione stradale, sia in qualità di vittime che di responsabili di incidenti. La maggior rischiosità dei giovani guidatori, oltre alle gravi conseguenze in termini di perdite umane e di lesioni irreparabili alla persona, si ripercuote anche sul costo dell'assicurazione r.c. auto, che per questa categoria di assicurati risulta necessariamente elevato proprio a causa della loro maggiore pericolosità alla guida dei veicoli. L'ANIA, la Polizia Stradale e le Associazioni dei consumatori aderenti hanno condiviso la necessità che il problema dei giovani conducenti sia affrontato coniugando azioni educative, dirette a diffondere la cultura della sicurezza stradale e della prevenzione del rischio, con sistemi di incentivo economico basati su un'operazione di fiducia e di stimolo nei confronti delle nuove generazioni. Un Patto d'onore con i giovani come fattore premiante dei comportamenti corretti e responsabili nell'uso della strada.

Il Patto prevede l'impegno a promuovere attività rivolte alla sicurezza stradale, finanziate dal settore assicurativo e destinate espressamente ai giovani conducenti. Tali attività verranno coordinate dalla Fondazione ANIA per la sicurezza stradale e dalle Associazioni dei consumatori. La Polizia Stradale metterà a disposizione il proprio prezioso e specifico know-how a supporto delle varie iniziative. Tra gli impegni contrattuali che verranno richiesti dalla polizza per i giovani, con modalità diverse e concorrenziali tra le diverse compagnie, potranno figurare l'obbligo di conservare il pieno punteggio della patente o l'aver frequentato corsi di guida sicura ovvero l'istallazione di un apparato satellitare per il controllo sull'uso del veicolo, nonché l'impegno ad evitare i comportamenti più a rischio (superamento dei limiti di velocità, superamento dei limiti alcolemici consentiti, etc.) accertabili in occasione di eventuali incidenti provocati dal giovane assicurato. Le "Polizze Patto per i Giovani" saranno accompagnate da un decalogo comportamentale in cui, a scopo didattico, sono indicate le 10 principali regole il cui rispetto può salvare la vita alla guida dei veicoli. Le imprese aderenti al Patto per i Giovani figureranno in un elenco che verrà pubblicizzato da ANIA e dalle Associazioni dei consumatori.

******

"Le 10 principali regole che salvano la vita alla guida dei veicoli"

1.  Prima di partire allaccia la cintura di sicurezza e falla allacciare a tutti i passeggeri. Se sei in moto, metti il casco e allaccialo. Il casco non allacciato equivale a non averlo.
2.  Se devi guidare, non bere alcolici. Se non sei in condizioni psico-fisiche perfette, fa' guidare un tuo amico che non ha bevuto e non è stanco. Mettiti d'accordo prima con i tuoi amici su chi non deve bere alcolici per riportare tutti a casa sani e salvi.
3.  L'assunzione di sostanze stupefacenti altera gravemente le condizioni psico-fisiche e alla guida provoca effetti disastrosi su se stessi e sugli altri. Non farlo.
4.  La velocità elevata è la principale causa di morte sulle strade. Ricordati che, a parte specifici limiti inferiori segnalati sul posto, non puoi mai superare i 50 km/h in città, i 90 km/h sulle strade extraurbane e i 130 km/h in autostrada.
5.  Usare il telefonino mentre guidi è vietato e ti impedisce di avere il perfetto controllo dell'auto. Se devi parlare al telefono, fermati.
6.  Concentrati solo sulla guida, evitando gesti che ti distraggono, come manovrare la radio e fumare (che già fa male di per sé). Tieni basso il volume dell'impianto stereo. La musica ad alto volume distrae e ti fa sbagliare.
7.  Non far entrare in macchina più persone di quanto sia consentito (leggi il libretto). In caso di incidente, il trasporto di persone oltre i limiti consentiti aumenta il rischio e l'entità dei danni alla persona.
8.  Rispetta la distanza di sicurezza con il veicolo che ti precede. Se viaggi a 50 km/h ti occorreranno 25 metri per arrestare il tuo veicolo e evitare di colpire un veicolo fermo. A 90 km/h ti occorreranno 60 metri. A 130 km/h per fermarti avrai bisogno di circa 110 metri.
9.  Di notte le condizioni di visibilità della strada sono inferiori e i tempi di reazione alle situazioni di pericolo sono superiori. Diminuisci la velocità.
10.  Ricordati infine che sulla strada non ci sei solo tu. I pericoli possono venire dagli "altri". Ma se guidi in modo prudente e rispettoso delle regole puoi evitare molte situazioni di pericolo. Dillo anche agli "altri".